Smaltimento Eternit: quanto costa e perché

Non è certo uno scoop dire che l'Italia ha un preoccupante ritardo sulla tabella di marcia che dovrebbe portare, entro il 2018 o al massimo il 2020, alla completa bonifica del territorio da eternit e amianto. Almeno stando ai traguardi che si è data l'Unione Europea e che dovrebbero quindi valere per tutti gli stati membri.
E non è neppure una grande notizia rilevare come tale ritardo, tra le altre ragioni, sia da connettersi anche ai costi della bonifica e smaltimento di eternit e amianto che nel nostro paese sono generalmente alti. Se si vogliono al riguardo dare delle medie generali, con valore semplicemente indicativo, si può dire che il costo per lo smaltimento di una copertura in eternit va dai circa 10 sino a 25 Euro, in ragione in particolare della quantità di eternit smaltito, che più è alta e più fa scendere il relativo prezzo a metro quadro. In altre parole, se si deve smaltire al massimo qualche decina di metri quadri, si sarà costretti a pagare non meno di 20 Euro a metro. Per scendere invece ai 10 Euro a metro, la superficie di eternit da smaltire deve raggiungere i 500/1000 metri quadri.
Stando così le cose è facile comprendere come lo smaltimento di una piccola tettoia di 20 o 30 metri quadri, come quelle che moltissimi privati in Italia si trovano a dover mettere in sicurezza, arrivi facilmente a costare quasi 1000 Euro. Spesa questa che qualche volta può apparire davvero spropositata.
La ragione di un costo così elevato, sta principalmente, come si diceva, nell'aumento del prezzo con il diminuire della superficie smaltita. Cosa a sua volta causata dalle spese fisse che le imprese di smaltimento devono sostenere per ogni intervento, e che sono indipendenti dalla quantità di materiale rimosso. Tali spese sono principalmente di due tipi. Le prime riguardano i costi dovuti alla burocrazia per l'adempimento delle pratiche dei permessi di rimozione, trasporto e smaltimento, costi che rimangono gli stessi sia per 5 metri quadri, come per mille.
Gli altri costi fissi sono quelli comportati dal dover mandare nel luogo di collocazione dell'immobile, sempre e almeno due operatori, con tutto l'equipaggiamento di protezione necessario e con un mezzo appositamente adibito al trasporto di materiali contenenti amianto. Operatori che, dopo aver rimosso l'eternit, devono portarlo in una apposita discarica e poi ritornare alla sede della propria azienda. E' facile capire come anche in questo caso, i costi connessi siano se non gli stessi, almeno non particolarmente distanti, per cinque metri quadri così come per cinquanta o cento.
Sono proprio questi costi fissi che "spalmati" invece su superfici maggiori, fanno diminuire di molto il costo al metro quadro.
Altra ragione degli alti prezzi, è la scarsità di discariche atte a ricevere rifiuti contenenti amianto che affligge ancora il nostro paese. Cosa questa che obbligando non poche amministrazioni regionali ad inviare all'estero, spesso in Germania o nei paesi dell'est, i rifiuti da smaltire, comporta un consistente aumento del costo per l'utente finale.
Se a questa ragioni si aggiunge che non di rado la rimozione dell'eternit può comportare, a causa dell'altezza a cui si trova la copertura o della difficoltà di accessibilità della stessa, l'uso di soppalchi, gru o altre soluzioni del genere, diventa facile capire come si possa giungere ai costi su accennati che invece a un profano possono apparire eccessivi e non giustificati.
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